IL PROFESSOR GARZIA: RIFERIMENTO PER MOLTE GENERAZIONI DI SIPONTINI

IL PROFESSOR GARZIA: RIFERIMENTO PER MOLTE GENERAZIONI DI SIPONTINI

Si svolgerà alle ore 16,00 di oggi, venerdì 12 gennaio 2017, presso la chiesa del Carmine, la cerimonia funebre per la scomparsa del professor Mario Garzia, spentosi ieri alla veneranda età di cento e passa anni. Il professore amato da tutti i suoi studenti era nato, infatti, il 12 maggio del 1917 e il traguardo raggiunto delle cento candeline sulla torta di compleanno era stato festeggiato, oltre che dai parenti e dagli amici, anche dal sindaco Angelo Riccardi, convenuto ai festeggiamenti per rendere merito ad un uomo che ha speso la propria vita per la città.

“Riferimento per intere generazioni di sipontini, è stato un grande insegnante, preparatissimo e straordinariamente bravo; ma anche un gran signore, con il culto della famiglia e la passione per la vita della nostra città”, ricorda il sindaco Riccardi. Il professor Garzia, infatti, coniugava una grande cultura, coltivata con rigore intellettuale e senza ostentazioni, a una altrettanto viva passione civile che lo ha portato a partecipare attivamente alla vita pubblica di Manfredonia, “con grande spirito di servizio”, osserva il sindaco, sia come presidente del Collegio dei revisori dell’Azienda autonoma Soggiorno e turismo e sia come consigliere comunale e assessore alle Finanze.

“Era fiero di Manfredonia – prosegue il primo cittadino – ed era orgoglioso della sua famiglia e dei suoi allievi, tutti affezionatissimi a lui. Il professore Garzia ha dato lustro alla città, contribuendo in modo determinante alla formazione e alla preparazione di migliaia di giovani. E’ stato un intellettuale autentico, un interprete straordinario della nostra terra, una personalità rara perché dotata, tra l’altro, di un’eccezionale lungimiranza, della straordinaria capacità, cioè, di vedere avanti, di vedere oltre, precorrendo i tempi dell’azione comune”.

“Manfredonia perde non solo un eccellente professionista, ma anche un uomo di grande sensibilità e umanità. La sua scomparsa – aggiunge il sindaco – lascia un grande vuoto nella nostra comunità e, in particolare, nei tanti suoi membri che hanno avuto la fortuna e il privilegio di operare al suo fianco. La sua opera, però, rimarrà segno indelebile, proprio grazie ai tanti ragazzi che hanno avuto modo di trascorrere alcuni anni della loro vita avvalendosi della sua guida”.

“Nel giorno del commiato, a lui va il nostro grazie sincero e a tutta la comunità manfredoniana indirizzo l’invito a tenerne viva, orgogliosamente, la memoria. Alle figlie ed ai parenti tutti vadano le mie più sentite condoglianze e quelle che, sono certo, attraverso me, esprime l’intera nostra comunità”, conclude Angelo Riccardi.

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